Counselling sportivo
Un confronto attivo con se stesso per approdare alla verifica con l’altro
Un confronto attivo con se stesso per approdare alla verifica con l’altro
«Nel rugby si gioca con un avversario – scrive il pedagogista inglese Thomas Arnold – non contro un avversario». L’approccio dello sport e del counselling è positivo: migliorare la capacità di entrare in una relazione di competitività/competizione mediata dalla attività ludico sportiva; favorire la possibilità di confrontarsi con il gruppo in una polarità dialettica che si muove tra sfida e rispetto per il raggiungimento di un obiettivo personale e collettivo.
La nostra proposta
Un percorso di counselling indirizzato allo sport, all’educazione motoria e alla riabilitazione per migliorare: abilità, disabilità, gestione emotiva, acquisizione consapevole del proprio schema motorio, educazione alla motricità. Il fine è il confronto attivo con sé stesso per approdare alla verifica con l’altro.
Tre step
Il primo: visualizzare la propria storia personale, con strumenti che attivano processi interni per valorizzare le proprie risorse. Il secondo: focalizzare la natura del disagio ed energizzazione delle risorse personali per uscirne. Il terzo: decidere per il cambiamento rispetto gli aspetti identificati come disfunzionali, per raggiungere l’obiettivo voluto.
A quali bisogni rispondono queste attività
Bisogni legati alla performance sportiva del singolo e della squadra. Bisogni relativi al miglioramento della propria educazione motoria non necessariamente legata ad una competizione. Bisogni in ambito riabilitativo, non solo sportivo. Bisogni rispetto alla difficoltà della vita in gruppo e di relazione.
A chi è indirizzato?
Scuole di tutte le fasce di età sino alle università, federazioni sportive, associazioni sportive dilettantistiche e non, palestre, singole persone.
Durata del percorso
10 incontri indoor più un outdoor di un giorno.
Che strumenti utilizziamo?
Tutti quelli attinenti all’attività sportiva, motoria e ludico-riabilitativa.
Perché scegliere questo percorso?
Si tratta di scegliere tra un vestito di fabbrica e uno sartoriale, personale, cucito addosso: il nostro.
I nostri punti di forza
Rispetto del sistema valoriale della persona.
Percorso di empowerment dettagliato sulle esigenze dei bisogni richiesti dal committente.
Consapevolizzazione dei lati ciechi del proprio modus operandi.
Implementazione dei punti di forza dell’interessato.
Attivazione di processi volti all’auto realizzazione del proprio obiettivo di crescita umana e professionale.
Uso del counselling, secondo il Metodo Multisetting®, per una pedagogia usufruibile da sportivi e non solo.
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